Prosegue la rassegna “Cultura Grumello” con la quarta edizione de “Villa del Grumello Jazz Festival” che porta a Como, dal 16 al 21 luglio con la direzione artistica di Flavio Minardo, artisti di fama internazionale provenienti da diverse parti del mondo con un programma ricco di contaminazioni musicali e intreccio di generi, occasione unica per scoprire nuove prospettive sonore e sperimentazioni regalando agli appassionati di musica un’esperienza indimenticabile. Cinque serate di altissimo livello artistico che celebrano il dialogo tra culture diverse e l’incontro tra il jazz e altri generi musicali, fondendosi con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como, luogo di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline. Dalla Villa del Grumello la musica si diffonderà anche lungo il lago, dialogando e intrecciandosi con altri luoghi della città, in un incontro musicale armonioso.

Il festival si apre martedì 16 luglio alle ore 21.00 con il concerto del Maestro Hariprsad Chaurasia, leggenda del bansuri (flauto indiano), icona della musica classica indiana con oltre sessant’anni di carriera. Concertista internazionale di fama mondiale, compositore di colonne sonore cinematografiche e collaboratore di artisti di calibro mondiale come George Harrison, John McLaughlin, Jan Garbarek e Ravi Shankar, Chaurasia ha lasciato un’impronta indelebile nella musica classica indiana. Ad accompagnarlo sul palco, Debopriya Chatterjee, la più importante esponente femminile dello strumento bansuri nel mondo, Nicolò Melocchi, docente di flauto bansuri presso il Dipartimento di Musiche Tradizionali dell’India al Conservatorio di Milano e Federico Sanesi, il principale esponente italiano delle percussioni indiane Tabla e solfeggio ritmico indiano.

Segue, giovedì 18 luglio, alle Serre del Grumello, la doppia performance del Trio Rosenberg, alle ore 19.00 e alle ore 21.00.

Il Trio Rosenberg è un gruppo di jazz manouche o gypsy jazz composto dai fratelli Stochelo (chitarra solista), Nous’che (chitarra ritmica) e Nonnie Rosenberg (contrabbasso) di etnia sinti. Originari dei Paesi Bassi, il Rosenberg Trio rappresenta “l’essenza del gipsy jazz” internazionale. Il trio, affermato a livello internazionale da oltre 30 anni come la sintesi tra innovazione e tradizione del genere, è perennemente in tour in tutto il mondo. La loro musica, caratterizzata da ritmi frenetici, improvvisazioni funamboliche e melodie coinvolgenti, è ammirato dai chitarristi di tutti i generi musicali.

La terza serata, venerdì 19 luglio alle ore 21.00 sempre alla Serre, vede sul palco il grande percussionista Tony Esposito accompagnato dallo straordinario pianista jazz Antonio Faraó, in un viaggio emozionante alle radici della musica mediterranea degli anni Sessanta (“Rosso napoletano” e “Gente distratta”, omaggiando anche l’amico Pino Daniele) con incursioni di world music, funky e fusion. Un’avventura musicale che celebra le origini di un artista unico nel suo genere con il coinvolgimento di Gigi de Rienzo al basso elettrico, Lino Pariota alle tastiere e sinth, Max Furian alla batteria e Mercuria, voce.

Sabato 20 luglio, Il festival verrà ospitato con due concerti nella bellissima terrazza fronte lago della Canottieri Lario a Como. La prima performance, alle ore 19.00, è con la voce vibrante e versatile della cantante jazz Camilla Barbarito, accompagnata da Alberto Turra alla chitarra elettrica e Alberto Pederneschi alla batteria. Il concerto “Cargo Sentimento Popolare d’Assalto” celebra la profondità del jazz e l’autenticità della musica popolare alternando frammenti ed elaborazioni musicali di vari paesi e continenti alla sperimentazione e improvvisazione tipica del genere jazz.

Segue, alle 21.00, il formidabile duo Riccardo Tesi e Massimo Geri: Tesi col suo organetto malinconico e sognante, Geri con un chitarrismo lucido e poliedrico, ma anche con una voce vibrante ed espressiva spaziano dalla musica tradizionale a composizioni strumentali, passando per ritmi gitani e canzone d’autore, attingendo alle più belle perle di un repertorio vastissimo che hanno portato per il mondo in venticinque anni di attività artistica, catturano con una musica che è un ossimoro, “Tradizione Contemporanea”.

La rassegna si conclude domenica 21 luglio nel parco del Grumello (parterre Villa) con due imperdibili concerti: alle 19.00 si esplora il linguaggio swing, jazz, hard bop, funky e latin con The Big Band Evolution, gruppo magistralmente diretto da Marco Fior. Un concerto straordinario e coinvolgente che spazia da moderni standard come “Seven Steps to Heaven” all’’eleganza e alla freschezza del jazz recente, fino alle sonorità frenetiche dei ritmi latin con brani come “Gazpacho”, portando il pubblico in un vortice di energia e passione.

Alle ore 21.00 il pianista e compositore jazz italiano Lorenzo de Finti porta su palco del Grumello il suo ultimo lavoro “Mysterium Lunae” in quartetto con Stefano Dall’Ora al contrabbasso, Marco Castiglioni alla batteria e Alberto Mandarini, tromba. Un concerto libero e sperimentale che ricerca bellezza intrecciando brani della tradizione jazz a elementi più prettamente rock eseguiti con una struttura a suite.

Programma completo e prenotazioni su www.villadelgrumello.it

L’accesso alla Villa è solo pedonale. L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico.