A distanza di un anno dall’uscita di First Rain, il pianista marchigiano Emiliano D’Auria torna a firmare un nuovo progetto capitanando questa volta un quintetto statunitense. Il nuovo lavoro si intitola The Baggage Room, contiene tracce ed è stato registrato al Bunker Studio di Brooklyn (New York). L’album, uscito il 20 novembre, è disponibile su cd, vinile e piattaforme digitali per l’etichetta Via Veneto Jazz.

Ad interpretare il progetto artistico un quintetto che, oltre dal leader e pianista italiano, è composto da affermati musicisti a stelle e strisce: Philip Dizack alla tromba, DaynaStephens al sax tenore, Rick Rosato al contrabasso e Kweku Sumbry alla batteria. The Baggage Room prende il nome dalla stanza a Ellis Island dove i migranti, che arrivavano al porto,di New York, depositavano i propri bagagli. Uno spazio di passaggio, un non-luogo transitorio e sospeso, simbolo di speranza per una nuova vita e un nuovo mondo. Sensazioni che riecheggiano anche nel viaggiatore contemporaneo e iperconnesso, ma ugualmente desideroso di scoprire nuovi mondi. I nove brani originali scritti da D’Auria, intendono rievocare le stesse emozioni e fanno riferimento al jazz contemporaneo, di evidente matrice newyorkese. La pulsione ritmica che domina il disco rievoca la tensione, la speranza e la forza di volontà dei migranti. Le melodie richiamano a tratti la tradizione del Sud dell’Europa, mentre gli arrangiamenti sono profondamente influenzati dalla musica afro americana.

Sullo sfondo dell’album c’è New York, con i suoi ritmi, la sua energia e la fusione delle culture provenienti da ogni parte del mondo. Originario di Ascoli Piceno e direttore artistico del Festival JazzAP e del Cotton Jazz Club sempre di Ascoli, Emiliano D’Auria, classe’74, è al sesto album come leader. Ha studiato pianoforte jazz al Saint Louis College of Music di Roma, città nella quale ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione. Più tardi si è laureato in pianoforte jazz presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila. Sperimentatore della musica elettronica nella composizione jazz, D’Auria ha formato nel 2009 lo Jano Quartet con cui ha inciso prima “Naked Things” (2010), poi “Distante” (2013), lavoro apprezzato da pubblico e critica, e “The Place Between Things” (2017). Con l’Emiliano D’Auria Quartet ha pubblicato “In-Equilibrio” nel 2021 e “First Rain” l’anno successivo. Collabora da anni con il trombettista Luca Aquino.

Line-Up: Philip Dizack, Trumpet

Dayna Stephens, Tenor Sax

Emiliano D’auria, Piano, Composition

Rick Rosato, Double Bass

Kweku Sumbry, Drums

Tracklist:

1. The Baggage Room

2. 1891: Ellis Island

3. Temporarilydetained

4. Searchingforthenewworld

5. The Eye Man

6. The story of Sacco and Vanzetti

7. Thelongwait

8. Humanconnections

9. Third Class

All compositions by Emiliano D’Auria

Recorded August 28, 29, 2023 at Bunker Studio, Brooklyn, New York by Aaron Nevezie

Mixed and mastered by Dave Darlington at Bass Hit Studio, New York,

Photos and video by Adrien Tillmann