Musica cantautorale volutamente senza parole, ‘Fiori e Tempeste’ nuovo progetto di Daniele Ricciu e il suo Danyart New Quartet è ispirato, nei suoi 8 brani, da pensieri, considerazioni e approfondimenti derivati da interessi per discipline principalmente extramusicali, che vanno dalla Storia, alla Politica, all’Arte figurativa, al Cinema, alla Sociologia, all’Archeologia, alla Scienza e all’Astronomia.
Otto composizioni fatte da melodie delicate ed intime, miste a furiose improvvisazioni di carattere modale o radicale, spesso prive di un’unità di tempo definita (Rubato), oltre a spazi sussurrati e di silenzio assoluto.
Il sax del compositore sardo, coadiuvato dal pianoforte di Simone Sassu e supportato dalla sezione ritmica di Lorenzo Sabattini al contrabbasso e Antonio Argiolas alla batteria, attraversa in questo album campi di fiori per poi abbattersi in tempeste: sono le circostanze, le vicissitudini, le esperienze contrastanti della vita. Un jazz contemporaneo ma con particolare attenzione al valore della melodia che in alcuni casi si spinge verso sperimentazioni sonore senza limiti e regole, quasi a rappresentare lo specchio della vita stessa in cui tutti ci guardiamo ogni giorno.
Le atmosfere contrastanti del brano d’apertura, che da il titolo all’album, si snodano tra una melodia sospesa nel tempo e una tempesta sonora improvvisa, che travolge e scuote. Una tempesta che arriva quasi improvvisa, spiazzante, che potrebbe essere disastrosa oppure dare una motivazione al senso alla vita, a volte scialba e prevedibile.
L’album si muove tra il Jazz contemporaneo, il Free Jazz e la musica colta europea. I brani alternano momenti intimi, come il ‘Walzer della Sfortuna’, che gioca tra ironia e malinconia, o ‘Lampedusa’, simbolo di speranza e tragedia. La dolcezza struggente di ‘White Hair’, composta durante la pandemia del 2020, rende omaggio alla fragilità degli anziani, mentre ‘Utopian World Peace’ esplora il sogno impossibile di una pace universale.
Potremmo trovarci in un melodico e poi bizzarro e contorto Walzer della Sfortuna, amando il prossimo e combattendo Nonostante la vita, provando compassione e rassegnazione in una Lampedusa che non è più soltanto un’isola di bellezza e svago, ma simbolo del sogno di una vita migliore spesso irraggiungibile e dai risvolti tragici. Si potrà aspirare a un concetto di pace universale, probabilmente impossibile e quindi utopico, in Utopian World Peace.
Con White Hair, tenera e sommessa melodia scritta nei primi giorni della terribile pandemia del 2020, ci si scontra con la fragilità della vita: il brano è infatti dedicato agli anziani, prime vittime indifese dell’allora Nuovo Coronavirus.
L’inno alla bellezza e alla maestosità di una Natura spesso bistrattata dall’umanità si ritrova in Love Nature, potente e a tratti violenta. Qui il sax tenore del leader spazia su tutte le note possibili senza riferimenti armonici precisi ma sorretto da un lungo ostinato del contrabbasso.
Una vera perla è la jazz ballad contemporanea Dania, lunga melodia che si poggia in bilico su un’armonia estremamente complessa, ispirata dalla personalità della compagna del leader.
Ascolta l’album sulla tua piattaforma preferita: https://bfan.link/fiori-e-tempeste
BIO
Daniele Ricciu, in arte “Danyart”, saxofonista, compositore e insegnante di sax con la passione per il disegno ritrattistico, leader del Danyart New Quartet, si autodefinisce un “Cantautore senza parole”.
Cresciuto nella Banda Musicale cittadina, dapprima con il clarinetto, passa al sax tenore in età adulta, e ben presto mostra una forte attitudine alla composizione melodica e a un approccio improvvisativo libero da schemi precostituiti, trovando nei saxofonisti e compositori afroamericani John Coltrane e Wayne Shorter i suoi maggiori punti di riferimento. Tra le varie attività svolte, troviamo la direzione e la cura degli arrangiamenti della “Tinto Brass Marching Band” (2010/2016), la direzione della “Banda Musicale Città di Tempio” (2013/2015), la collaborazione con progetti come “EasyJazzBand” (con un disco, EasyJazz?, pubblicato nel 2017).
Sua la voce come sax tenore e alcune composizioni del quartetto “Jazz Market”; sax tenore e contralto nella formazione di Musica Creativa “We Now” (con un disco, Accadimenti sonori estemporanei, uscito nel 2018). Daniele Ricciu vanta diverse collaborazioni con artisti di diversa estrazione, come quella prolungata e tutt’ora attiva con il pianista e cantautore Roberto Acciaro. La personalità musicale di Ricciu, plasmata dalla partecipazione a prestigiosi concorsi nazionali e internazionali per solisti jazz (Premio Massimo Urbani, Camerino 2007, Concorso Chicco Bettinardi, Piacenza 2006, Premio Enzo Randisi, Palermo 2011), con all’attivo l’Album d’esordio, da leader, La Musica mi ripara (2018), è caratterizzata da uno stile contrastante che spazia tra suono limpido, dolce e sussurrato e da una predisposizione all’improvvisazione radicale e ruvida, carica di pathos. Con “Fiori e Tempeste”, Daniele Ricciu si conferma capace di trasformare il suono in poesia e di trascinare l’ascoltatore in un viaggio emotivo, tra melodia e improvvisazione, silenzi e tempeste.
Bio musicisti
Simone Sassu, pianista e arrangiatore, è tra i fondatori dell’originale progetto dei Nasodoble, pianista della cantautrice Claudia Aru, dell’Ensemble Laborintus, con partecipazioni ad eventi quali “Piano City”, con all’attivo numerose collaborazioni con artisti come Andrea Tofanelli, Marta Raviglia, Patrizio Fariselli, Claudia Crabuzza e Rita Casiddu.
Lorenzo Sabattini, contrabbassista e arrangiatore, maestro dello strumento sia in pizzicato che con le velature dell’arco, è da alcuni decenni membro della band Cordas et Cannas, collaboratore della cantante Rita Casiddu e ha più volte prestato la sua professionalità al grande polistrumentista Gavino Murgia. Tra le varie formazioni in cui è presente attualmente, troviamo i progetti con il cantautore Carlo Doneddu, AlmaCanta e l’Ensemble Laborintus, alternandosi al contrabbasso e al basso elettrico.
Antonio Argiolas, giovane batterista fantasioso e di gran classe, si distingue per lo stile potente e raffinato al tempo stesso. Alle spalle ha varie collaborazioni in contesti eterogenei come il pop, il rock, il jazz, la fusion, spesso oltre Tirreno e all’estero; attualmente è molto richiesto da diversi artisti, tra i quali spicca il grande bluesman Francesco Piu.
Per info info@isluafactory.it