Categoria: Recensioni

Miles Davis Quintet con «Complete Café Bohemia Bandstand U.S.A. 1956-58 Radio Broadcasts Volume 1» (GRooVE Back Records, 2024)

L’album si apre con l’invitante voce del radio broadcast announcer, Guy Wallace, che funge da anfitrione e da guida all’interno di un album che sembra far rivivere il suono di un’epoca: quella abitata dalle divinità olimpiche del jazz. Un disco di Miles Davis curato da Enrico Merlin è già una garanzia di qualità: Enrico è..

Con l’album “Il Cielo è Pieno di Stelle” Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello trascinano Pino Daniele, con la sua scia luminosa, fra le stelle del firmamento jazz

Ciò che i due musicisti riescono a cogliere in primis è proprio l’università del cantautore napoletano, dipanandone la complessità ed i residui di territorialità legati all’idioma partenopeo, attraverso la reinvenzione e l’ampliamento creativo di un costrutto melodico facilmente fruibile ed arricchito di inediti cromatismi. La musica e le canzoni di Pino Daniele sono creazioni espanse..

Antonio Faraò Trio con «Tributes» Featuring John Patitucci & Jeff Ballard, un susseguirsi di emozioni a presa rapida 

Antonio Faraò è un pianista dal solido background, dotato di un tocco ben calibrato, padrone dell’arte contrappuntistica, forte di una reiterata e conclamata invenzione melodica e capace di affrontare i lemmi più complessi della sintassi jazzistica. Oggi Faraò approda alla prestigiosa etichetta Criss Cross con il suo sesto album in trio. Registrato negli studi Meudon..

“Dedicated To Bob Berg”, di Gianfranco Menzella, semplicemente amore per il jazz (Gle.AM Records, 2024)

Menzella si concede alla citazione ma non cede mai al ricalco pedissequo, entra ed esce dal mondo di Berg senza rimanere intrappolato nella comoda riproposizione di uno schema costruttivo già predisposto, «patternizzato» ed in scatola di montaggio. Nell'ambito della contemporaneità jazzistica, sovente sfilacciata, eterea, molliccia, contaminata e priva di tratti facilmente intellegibili, con «Dedicated To..

«Bandra West» del Raffaele Matta Trio: Occidente-Oriente, andata e ritorno (Isulafactory, 2024)

…composizioni che diventano sovente dei veri e propri affreschi immaginifici legati a quei luoghi fitti di misticismo e di musiche basate su un corredo accordale dissonante su cui le melodie sembrano fluttuare creando un’aura di sospensione e di incanto. Tutti i linguaggi che ruotano intorno ad un’idea di jazz contemporaneo, sempre più spesso onnivoro e..

Alexandre Cerdà Belda con «Rint’on-Music», un’esperienza percettiva polisensoriale e olistica

«Rint’on-Music» di Alexandre Cerdà Belda è un racconto immaginifico scritto dalla musica e suonato dalle parole, un costrutto ritmico-armonico prepotentemente lirico che si specchia costantemente nell'arte dei sentimenti e nelle tante sfumature di colore che albergano nell'animo e nella mente degli uomini. La tuba, che ci riporta alla mente New Orleans o il Dixieland, è..

Il disco di culto dei «Modern Art Trio» con «Progressive Jazz», in vinile audiofilo restaurato e rimasterizzato in America

«Modern Art Trio» di D’Andrea / Tonani / Tommaso è un raccordo tra il passato recente del jazz, la rappresentazione plastica di un presente, dove ogni mutamento di stile e di rotta, in quell’abbrivio di anni Settanta, diventava futuro anteriore in breve tempo ed a presa rapida». Sono fermamente convinto che la ristampa in vinile..