Dal 10 al 21 novembre, la XXIII° edizione del Festival padovano sarà un inno all’Europa, con un cast artistico proveniente da: Italia, Svezia, Germania e Russia, oltre a una notevole rappresentanza di musicisti statunitensi.
In una sorta di playback virtuoso, il Padova Jazz Festival 2021 recupera quasi totalmente i concerti dell’edizione 2020, che fu completamente annullata a causa del lockdown. E a essi aggiunge numerose novità, guardando al futuro. In scena dal 10 al 21 novembre, la ventitreesima edizione del festival padovano sarà un inno all’Europa, con un cast artistico proveniente da Italia, Svezia, Germania, Russia, oltre a una notevole rappresentanza di musicisti statunitensi che dell’Europa hanno fatto la loro seconda casa. Riflettori puntati, tra gli altri, su David Murray, Enrico Rava con Fred Hersch e su una presenza d’eccezione come quella di Charles Lloyd. Inoltre, come anteprima in attesa del festival, il 23 ottobre si esibiranno due campioni della bossa nova, i brasiliani Fred Martins e Jaques Morelenbaum (Multisala MPX).
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, il sostegno del Ministero della Cultura e la collaborazione del Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta.
Italia & USA: confronto tra big
Due delle serate ospitate alla Sala dei Giganti (Palazzo del Liviano) saranno dedicate agli estimatori del grande jazz saldamente ancorato alle radici della tradizione afroamericana. Il 13 novembre due fenomenali pianisti come Dado Moroni e Danny Grissett si confronteranno sul repertorio di Charlie Parker (la serata prevede anche un set introduttivo con un solo del vibrafonista Pasquale Mirra). Il 17, il sassofonista statunitense David Murray si presenterà alla testa di un trio dalla composizione ideale per esaltare il suo percorso stilistico, partito dal free e poi approdato a un jazz più ‘ecumenico’ tra mainstream, world music, richiami africani (anche qui un set iniziale, con i fiati di Marco Colonna e il basso di Silvia Bolognesi).
Le serate al Teatro Verdi saranno inaugurate, il 18, dall’unica data italiana del sassofonista Charles Lloyd.Mito del jazz anni Sessanta, Lloyd è uno dei solisti dalla più intensa carica espressiva tra quelli in attività: le vibrazioni spirituali che si irradiano dal suo incandescente post-bop ne sono la prova.
Sempre al Teatro Verdi, il 19 si assisterà a un nuovo faccia a faccia tra jazz statunitense e italiano, con l’incontro tra il trombettista Enrico Rava e il pianista Fred Hersch, un duo che è uno dei momenti più poetici dell’attuale panorama jazzistico.
Jazz a piede libero
Le serate con i grandi interpreti del jazz in the tradition saranno affiancate da appuntamenti con un jazz indomito, libertario, decisamente allergico agli schemi precostituiti, affidati alle cure del Centro d’Arte dell’Università di Padova. Alla Sala dei Giganti si ascolteranno gli svedesi Angles 7, che daranno prova della loro capacità di sterzare con inaudita destrezza tra opposti espressivi (il 10 novembre, concerto di apertura del festival); il pianista Fabrizio Puglisi con i suoiGuantanamo, gruppo dedito al grande patrimonio ritmico della tradizione afro-cubana, rivisitato con un tocco di acida psichedelia (l’11, preceduto dalle sonorità mistiche di un solo del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza); i Monk’s Casino, quintetto tedesco nel quale spicca la presenza del pianista Alexander von Schlippenbach, con un menù musicale a tutto Monk, reso frenetico e incalzante dalla propensione free della band (il 15, con un set della contrabbassista Federica Michisanti in duo con il sassofonista Errico De Fabritiis in apertura di serata).
Alla musica più avanzata sarà concesso anche l’onore del principale palco cittadino, quello del Verdi, dove il 20 si esibirà la Fire! Orchestra CBA. Il concerto, frutto di una produzione originale del Centro d’Arte in collaborazione con Padova Jazz Festival e Università degli Studi di Padova, sarà la prima assoluta di questa formazione, una compagine di quindici strumentisti che coinvolge artisti scandinavi (guidati dal trio Fire!, che funziona come nucleo dell’ensemble allargato) e un gruppo di ‘spericolati’ musicisti italiani.
Jazz al Caffè Pedrocchi
Immancabili, al Padova Jazz Festival, sono le serate in stile jazz club. E il Caffè Pedrocchi si conferma anche quest’anno come sede privilegiata per questi concerti informali, in cui tra artisti e pubblico non esiste la barriera del palcoscenico. Caffè d’arte di giorno, lo storico locale del centro cittadino si trasformerà per tre sere in live music club: il 12 novembre con la cantautrice Lucy Woodward, che con la sua band propone una personale miscela R&B dal groove molto marcato e venato di jazz; il 14 con l’Expanding Trio del pianista Greg Burk, fautore di un modernismo che mantiene un profondo rapporto con la tradizione; il 16 con il sassofonista Maurizio Giammarco, il cui quintetto Halfplugged Syncotribe strizza l’occhio al crossover tra classico e moderno.
Un epilogo in punta di dita
Il concerto di chiusura del festival, il 21 novembre alla Chiesa di San Gaetano, sarà sotto il segno dell’intimismo e del chiaroscuro, con il duo formato dal chitarrista Ermanno Maria Signorelli e il contrabbassista Ares Tavolazzi.
Jazz life a tutto tondo
Come ormai da tradizione, i concerti principali del Padova Jazz Festival saranno affiancati dagli appuntamenti di Jazz@Bar, che portano la musica dal vivo in numerosi locali del centro e della prima periferia.
Vari appuntamenti confermano infine il profondo legame tra la programmazione concertistica del festival e le arti visive, imprescindibili come documentazione storica ma anche capaci di definire l’estetica del jazz: le mostre fotografiche dedicate agli scatti di Carlo Verri (Scuderie di Palazzo Moroni, dal 5 al 30 novembre) e di Giuseppe Craca (Caffè Pedrocchi, dal 9 al 28); la presentazione di un libro fotografico di Alessandra Freguja (Caffè Pedrocchi, il 14).
PROGRAMMA
Anteprima
Sabato 23 ottobre
Multisala MPX, ore 21
Jaques Morelenbaum & Fred Martins
“Ultramarino”
Fred Martins (voce, chitarra), Jaques Morelenbaum (violoncello)
festival
Mercoledì 10 novembre
Sala dei Giganti al Liviano, ore 21
ANGLES 7
Goran Kajfes (tromba), Mats Äleklint (trombone), Martin Küchen (sax alto), Eirik Hegdal (sax sopranino e baritono),
Alexander Zethson (pianoforte), Johan Berthling (contrabbasso), Konrad Agnas (batteria)
Giovedì 11 novembre
Sala dei Giganti al Liviano, ore 21
Dimitri Grechi Espinoza
“Oreb”
Dimitri Grechi Espinoza (sassofoni)
FABRIZIO PUGLISI “GUANTANAMO”
Fabrizio Puglisi (pianoforte, synth ARP), Pasquale Mirra (vibrafono), Luca Valenza (marimba, campane tubolari), Davide Lanzarini (contrabbasso),
Danilo Mineo (percussioni), William Simone (batà, percussioni, voce), Gaetano Alfonsi (batteria)
Venerdì 12 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
LUCY WOODWARD
Lucy Woodward (voce), Jelle Roozenburg (chitarra), Udo Pannekeet (basso elettrico), Niek de Bruijn (batteria)
Sabato 13 novembre
Sala dei Giganti al Liviano, ore 21
Pasquale Mirra solo
“Moderatamente solo”
Pasquale Mirra (vibrafono)
Dado Moroni & Danny Grissett
“Yardbird Suite for Pianos”
Dado Moroni, Danny Grissett (pianoforte)
Domenica 14 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
GREG BURK EXPANDING TRIO
“Message in the Clouds”
Greg Burk (pianoforte), Stefano Senni (contrabbasso), Enzo Carpentieri (batteria)
Lunedì 15 novembre
Sala dei Giganti al Liviano, ore 21
Federica Michisanti & Errico De Fabritiis
Federica Michisanti (contrabbasso), Errico De Fabritiis (sassofoni)
MONK’S CASINO
Alexander von Schlippenbach (pianoforte), Axel Dörner (tromba), Rudi Mahall (clarinetto basso), Jan Roder (contrabbasso), Michael Griener (batteria)
Martedì 16 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
MAURIZIO GIAMMARCO “HALFPLUGGED SYNCOTRIBE”
Maurizio Giammarco (sassofoni), Paolo Zou (chitarra elettrica), Luca Mannutza (piano elettrico), Matteo Bortone (basso), Enrico Morello (batteria)
Mercoledì 17 novembre
Sala dei Giganti al Liviano, ore 21
Silvia Bolognesi & Marco Colonna
Marco Colonna (fiati), Silvia Bolognesi (contrabbasso)
DAVID MURRAY TRIO
David Murray (sax), Brad Jones (contrabbasso), Hamid Drake (batteria)
Giovedì 18 novembre
Teatro Verdi, ore 21
CHARLES LLOYD
featuring Gerald Clayton, Reuben Rogers & Kendrick Scott
Charles Lloyd (sax tenore, flauto), Gerald Clayton (pianoforte), Reuben Rogers (contrabbasso), Kendrick Scott (batteria)
Esclusiva italiana
Venerdì 19 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Enrico Rava & Fred Hersch
Enrico Rava (tromba, flicorno), Fred Hersch (pianoforte)
Sabato 20 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Fire! Orchestra CBA
Susana Santos Silva, Gabriele Mitelli (tromba), Mats Äleklint (trombone), Anna Högberg, Mette Rasmussen (sax alto), Mats Gustafsson, Virginia Genta (sassofoni),
Stefano Pilia, Sara Ardizzoni (chitarra elettrica), Valeria Sturba (theremin, voce), Elio Martusciello (elettronica), Fabrizio Puglisi (tastiere),
Johan Berthling (basso), Mads Forsby, Jacopo Battaglia (batteria)
Una produzione di Centro d’Arte dell’Università di Padova e Area Sismica,
in collaborazione con Padova Jazz Festival e Università degli Studi di Padova
Domenica 21 novembre
Chiesa di San Gaetano, ore 11
Ermanno Maria Signorelli & Ares Tavolazzi duo
“Silence”
Ermanno Maria Signorelli (chitarra), Ares Tavolazzi (contrabbasso)
ALTRI EVENTI
Per tutta la durata del festival
JAZZ@BAR
Concerti nei bar e ristoranti tra Padova e provincia
Da venerdì 5 a martedì 30 novembre
Scuderie di Palazzo Moroni
Mostra fotografica di Carlo Verri
Da martedì 9 a domenica 28 novembre
Caffè Pedrocchi, Sala Verde
Mostra fotografica di Giuseppe Craca
Domenica 14 novembre
Caffè Pedrocchi, Sala Verde, ore 18:30
Presentazione libro fotografico di Alessandra Freguja
Informazioni:
Associazione Culturale Miles
Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)
Tel.: 347 7580904
e-mail: info@padovajazz.com
web: www.padovajazz.com
Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi
Ufficio stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217 e-mail: dancecchini@hotmail.com